Come aprire un conto corrente all’estero: quale nazione conviene scegliere nel 2019

È possibile aprire un conto corrente all’estero? Questa è una delle domande che ci si pone quando si sceglie di aprire un nuovo conto, ricercando magari condizioni diverse, oppure perché per motivi di lavoro o di studio dovremo intrattenere rapporti finanziari con uno Stato estero.

Bene, sarà di vostro gradimento sapere che si può, ma chiaramente ci sono delle regole da rispettare, specialmente se non si è residenti nel posto e l’apertura di un conto corrente all’estero viene fatta direttamente dall’Italia.

Un’altra domanda che si pone la maggioranza delle persone, e alla quale cercheremo di dare una risposta, è se convenga davvero o meno aprire un conto corrente all’estero.

Conto corrente estero, cosa c’è da sapere

Abbiamo visto che aprire un conto all’estero, anche se questo lo si fa dall’Italia, risulta una pratica del tutto legale e anche in regola con il fisco.

È ovvio che ci sono delle regole da seguire, come avviene anche nel caso dei conti correnti italiani. Ma c’è una cosa necessaria che riguarda i conti correnti aperti all’estero da cittadini italiani che non deve essere dimenticata.

Ci riferiamo all’obbligo di dichiarare le somme possedute quando andiamo a fare la dichiarazione dei redditi nel nostro Paese.

Devo dichiarare i soldi del conto corrente estero nella dichiarazione dei redditi in Italia?

Si dovranno comunicare le somme che superano una certa soglia stabilita, che varia in base a due aspetti:

  • Le leggi in vigore in Italia al momento della dichiarazione.
  • Gli accordi che il nostro Paese ha stipulato con lo Stato estero dove abbiamo i soldi depositati.

Inoltre, si dovranno comunicare tutte le operazioni effettuate durante l’anno di cui si dichiarano i rediti, le quali siano di un importo che superi la stessa soglia sopra citata.

Dunque, una delle cose da fare quando si decide di depositare il proprio capitale su un conto corrente estero, è capire quali siano le proprie esigenze.

Stabilito questo primo aspetto, si deve verificare quali siano le soglie massime oltre le quali si deve dichiarare al fisco quanto abbiamo depositato, e non dimenticarsi di ottemperare alla dichiarazione, perché si incorre in sanzioni pecuniarie elevate o addirittura anche in procedimenti penali.

Come aprire il conto corrente all’estero

A questo punto andiamo a vedere come si deve procedere per aprire il conto all’estero, Vediamo che le strade da percorrere a disposizione sono due:

  • Aprire il conto corrente recandosi fisicamente all’estero.
  • Aprire il conto corrente estero dall’Italia.

Se la scelta ricade sulle banche classiche, può essere che sia nell’uno che nell’altro caso l’Istituto Bancario richieda a colui che fa richiesta di apertura del conto corrente l’invio della documentazione necessaria tradotta nella lingua ufficiale del paese. Nella maggior parte dei casi sarà sufficiente farlo in inglese.

All’estero

Se siamo all’estero, che si sia residenti o solo temporaneamente presenti nel luogo ove si voglia aprire il conto, si potrà procedere senza problemi.

Le regole ovviamente variano a seconda del Paese prescelto, ma vi è del materiale informativo che viene richiesto dalla maggioranza degli Stati, ovvero il documento d’identità, documenti attestanti l’effettivo domicilio e, nel caso la presenza del soggetto non sia solo temporanea, anche l’autorizzazione alla permanenza nello Stato.

Dall’Italia

Se l’apertura del conto corrente la si vuole fare dall’Italia, internet è il miglior amico che si possa avere. Attraverso l’web infatti, sarà possibile inviare tutta la documentazione richiesta dall’istituto di credito scelto.

Come nel caso dell’apertura per chi fosse fisicamente sul posto, anche per aprire un conto corrente direttamente dall’Italia sarà necessario inviare la specifica documentazione. Ciò serve alla banca per verificare l’identità della persona che vuole aprire il conto, e che la sua messa in opera non abbia come finalità attività illecite.

Si troveranno banche che vorranno sapere quale sia il motivo per cui si apre il conto corrente, la finalità potrebbe anche determinare il rifiuto della richiesta di apertura del conto.

Internet inoltre, agevola non di poco la gestione del proprio conto corrente, in quanto non servirà spostarsi continuamente dall’Italia al Paese estero, ma si potranno effettuare transazioni direttamente da un conto corrente all’altro.

I migliori Paesi per aprire un conto corrente estero

Stabilire quali siano i migliori Paesi dove aprire un conto corrente dal primo a quelli seguenti facendo una precisa classifica non è impresa semplice, ma possiamo vedere in linea generale quali siano le zone, e in particolare gli stati, che possono offrire interessanti opportunità d’investimento.

Se si vuole osservare fuori dall’Europa, una delle zone migliori alle quali puntare per aprire un conto corrente è quella dei Paesi emergenti.

La convenienza nel possesso di un conto corrente estero la possiamo trovare ad esempio:

Mongolia

In Mongolia, i tassi di rendita per i capitali depositati hanno raggiunto livelli molto elevati fino a poco tempo fa.

Bangladesh e Vietnam

Rimanendo in Asia, la stessa convenienza la si può trovare nel Bangladesh e nel Vietnam, sebbene siano due aree geografiche da monitorare con attenzione, visto che negli ultimi anni si è registrata un’inflazione in crescita che in alcuni momenti ha raggiunto percentuali molto alte.

Se invece si vuole rimanere in Europa: 

Serbia

La Serbia è sicuramente uno dei paesi che offre ai clienti che aprono un conto corrente rendimenti molto alti.

Fino a pochi anni fa il ruolo di leader per la convenienza del conto corrente era detenuto da Cipro, ma la pesante crisi che ha attraversato negli ultimi anni ne ha minato l’economia a tal punto da non essere più terra fertile per investimenti economici di qualsiasi tipo.

Cipro

Essendo però che l’isola mediterranea di Cipro continua ad essere la sede di società finanziarie internazionali, è un’area geografica da tenere sotto controllo, valutando di aprire un conto corrente quando la situazione tornerà ad essere più positiva.

Conclusioni

Concludiamo il nostro viaggio su come aprire un conto corrente estero con alcune raccomandazioni. Vi sono cose a cui stare attenti prima di procedere con l’operazione. Quando ci viene offerto un rendimento molto alto, siamo quasi certamente di fronte ad un conto corrente che avrà in modo proporzionale anche rischi molto alti.

Un caso eloquente sotto gli occhi di tutti è quello della Grecia, che offriva fino a qualche anno fa rendimenti elevati, e poi abbiamo visto il tracollo economico che ha fatto lo Stato greco.

Dunque, oltre alla semplice percentuale che indica il rendimento, si deve tenere conto di quanto sia alto il rischio di default del Paese in cui andiamo ad aprire il conto corrente.

Inoltre, come abbiamo visto in precedenza, un altro elemento di cui tenere conto è l’inflazione, perché incide molto sulla convenienza o meno di un conto corrente.