Investire nella borsa italiana: indice S&P500, conviene nel 2019?

Investire i propri capitali in Italia è possibile in moltissimi modi, e una dei più praticati è quello di rivolgersi alle piattaforme online.

Su questi ambienti finanziari è possibile indirizzare il proprio capitale su una svariata serie di titoli azionari, asset come le materie prime, i CFD e così via. Uno dei metodi per investire online è anche quello di dirigersi sugli indici.

Cosa sono gli indici di borsa?

Trattasi praticamente di una statistica utilizzata per vedere quali siano le variazioni delle quote azionarie di tutte quelle società quotate in borsa.

Dunque, si può dire tranquillamente che sono un paniere dove sono inseriti diversi titoli azionari, e il suo valore definitivo è dato dall’insieme complessivo dei titoli che ci sono all’interno.

Nel nostro articolo vogliamo andare a conoscere nello specifico uno di questi indici, peraltro uno dei più conosciuti in assoluto: l’indice indice S&P500.

Cos’è l’indice S&P500?

Lo Standard & Poor’s 500 è ad oggi il più importante indice azionario nordamericano, anche se non è il primo ad essere sorto nel mondo della finanza.

Infatti, prima di questo è nato il Dow Jones, ma in breve tempo dalla sua introduzione lo S&P 500 ha conquistato moltissimi investitori. È ad oggi il principale benchmark azionario a Wall Street ed è il sottostante per moltissimi derivati, quali futures, certificates e anche le opzioni.

Questo paniere è cominciato ad essere calcolato il 4 marzo 1957. Contiene ben 500 titoli azionari a contrattazione continua e solo la rivoluzione dell’elettronica degli ultimi decenni ha permesso il suo grande sviluppo e quindi la crescita d’interesse da parte degli investitori.

Nello S&P 500 il numero corrisponde ad altrettanti titoli azionari di società che sono quotate nella borsa di Wall Street. Nonostante la maggioranza assoluta di aziende che hanno le azioni inserite in questo paniere siano statunitensi, lo S&P 500 non ha vincoli di partecipazione nazionale, perché al suo interno sono presenti anche 11 società estere.

Per poter entrare in questo paniere le aziende devono essere a capitalizzazione flottante, e per questo si discosta nettamente dall’indice Fortune 500 che prende in esame solamente le prime 500 aziende USA per fatturato, senza contare se siano o meno quotate all’interno della borsa.

I titoli che fanno parte del paniere S&P 500 sono automaticamente presenti anche negli indici S&P 1500 e S&P Global 1200.

Come investire sull’indice S&P500

Uno dei migliori metodi per investire sull’indice S&P500 è quello online, ovvero attraverso le operazioni di trading sulle piattaforme regolate e gestite dai broker finanziari.

Prima di tutto sarà necessario trovare una piattaforma che sia regolamentata da società di controllo, quindi autorizzata dalla Consob. A questo punto sarete pronti ad investire sull’indice S&P500.

Su tale paniere azionario si potranno effettuare investimenti sia a breve, che a lungo termine. Bisogna però tenere presente che, gli investimenti a breve termine, sono ottimali per chi necessita di investire pur avendo i capitali sempre a disposizione, ma sono anche i più soggetti alle fluttuazioni del momento.

Gli investimenti a lungo termine, sebbene impegnino il capitale per più tempo, sono i più redditizi perché sfruttano quelle che sono le previsioni di rialzo future.

Chiaramente, quando si deciderà di investire il proprio capitale sull’indice S&P 500, si dovrà fare una preventiva analisi di mercato, per capire quali sono le previsioni sul suo valore nel breve, nel medio e nel lungo termine. Sulla base di questo potrete stabilire la vostra strategia, andando a capire come meglio investire le vostre finanze.

Previsioni S&P500 nel 2019

Fra le varie indicazioni che arrivano dai principali esperti di finanza e istituti di vario genere, si distinguono perlopiù indicazioni rialziste per il prossimo anno.

Tra quelle che mostrano un elevato ottimismo c’è Credit Suisse, che vede una chiusura al prossimo anno dell’indice S&P 500 con un rialzo del 15 percento, che significherebbe attestarsi a quota 3350 punti.

Secondo gli analisti, a fare sì che l’indice abbia un rialzo significativo sono catalizzatori di tipo diverso. Il principale che darà per primo una spinta al valore sarà l’espansione dei multipli, che ella stessa sarà alimentata da un aumento deciso nella disponibilità da parte degli investitori nel lanciarsi nel mondo azionario dedicato al tech e alle società che trattano beni di consumo.

Dunque, chi volesse investire i propri capitali in questo particolare indice, potrà farlo contando su una positiva visione futura dello stesso, potendo pensare ad un investimento a lungo termine monitorando la sua crescita durante tutto il 2019.