Storia di Venezia
La storia di Venezia è unica, come la città stessa. Gli abitanti della terraferma vicina arrivarono in laguna in cerca di rifugio dalle invasioni dei barbari che conquistarono l’Italia dopo la caduta dell’Impero Romano; la laguna era il posto ideale per avere un rifugio più o meno sicuro.
Indice Pagina:
Panoramica della storia di Venezia
La storia di Venezia inizia intorno al 400 dC, con i primi a stabilirsi nella laguna che furono gli uomini spaventati provenienti dalla vicina penisola italiana. Per secoli queste persone avevano goduto di una vita prospera nelle splendide città dell’impero romano che si trovavano lungo le sponde nord-orientali dell’Adriatico.
Ma, nei primi anni del V secolo, con il crollo dell’Impero Romano e con i barbari che impazzarono scendendo dal nord Europa, le loro comunità furono gettate nel caos. Fuggendo, in cerca di un rifugio dove i loro nemici non potevano arrivare, diedero vita alla storia di Venezia.
Secondo la tradizione, Venezia è nata formalmente allo scoccare del mezzogiorno del 25 marzo 421 dC, ma in realtà la prima forma di città si ebbe sono 29 anni dopo, nel 450, dopo che un gran numero di persone decisero di stabilirsi in modo permanente nella laguna.
L’arrivo di Attila e la devastazione causata dalle sue forze sulla terraferma sono state sufficienti per spingere gli abitanti a rendersi conto che continuare a vivere sulla terraferma non era più possibile. In effetti, molti dei rifugiati trovarono in laguna una vita molto più congeniale di quanto avessero previsto.
L’isolamento geografico dei primi veneziani ha permesso loro di godere di un’indipendenza dagli sconvolgimenti successivi da cui l’Italia era ormai scossa.
I primi veneziani vivevano come uccelli marini e l’unica ricchezza che essi avevano erano il pesce e il sale dalla laguna, che ha dato loro la forza di comprare le cose che non possedevano.
Per quasi 1400 anni, le due o tre miglia di acque poco profonde che separavano Venezia dal continente, avevano non solo protetto la città dagli invasori, ma l’avevano anche isolata in modo efficace dalla vita politica del resto del paese.
Non disturbata dal Papa e dalla guerra imperialista, dal feudalesimo e dai litigi territoriali, Venezia iniziò a guardare con attenzione verso Oriente, dove c’erano i ricchi mercati del levantino e di Costantinopoli. E così che cominciò il grande impero mercantile della Repubblica di Venezia.
Una città costruita dalla paura, fu presto la più bella del mondo. Mentre i fiorentini erano considerati grandi pensatori, i veneziani vennero additati come grandi lavoratori”: essi conquistarono le paludi malariche per costruirne una città partendo dal nulla.
Venezia oggi
Oggi la storia di Venezia si riflette anche nei tesori architettonici e artistici che si trovano in tutta la città, figli di un continuo processo di arricchimento attraverso il quale i veneziani hanno dimostrato il loro grande senso di nazionalismo nel momento in cui il resto d’Europa era nel caos.
Il Palazzo Ducale è uno dei luoghi più importanti per la cultura di Venezia e si presenta come luogo dove le istituzioni politiche e sociali hanno fatto di Venezia di gran lunga lo stato più liberale dell’Europa durante il Medioevo.
La grande storia si riflette in tutta la città e ancora oggi è un’emozione unica poterla ammirare da vicino.