Crowdfunding immobiliare

Recentemente si parla con sempre più insistenza di crowdfunding immobiliare.

Questo termine va a definire una tipologia di finanziamento particolare, che permette l’ingresso in tale settore anche a chi ha disponibilità limitate per quanto concerne la liquidità.

Il mercato immobiliare infatti, fino a pochissimi anni fa, era pratica esclusiva da parte di chi aveva grosse somme di denaro a disposizione, di investitori del settore che speculavano a basso rischio finanziario o delle società, anche quotate in borsa, specializzate sull’intero territorio nazionale. Questi, acquistavano beni immobili, destinando gli stessi all’affitto o alla successiva vendita (ovviamente a prezzo maggiorato).

Crowdfunding immobiliare: cos’è

Cos’è il crowdfunding immobiliare e perché è una tipologia di investimento così apprezzata?

Analizzando nello specifico questa parola, va calcolato che nasce dalla fusione di due termini inglesi, ovvero crowd (che significa letteralmente “folla”) e funding (ovvero “finanziamento”).

Questo termine va a definire una formula di finanziamento collettivo finalizzato all’acquisizione di un immobile.

A prescindere dalla cifra investita dunque, il singolo diventa in parte proprietario di una casa o di un edificio adibito a negozio, dalla quale può ottenere introiti una tantum, in caso di vendita, o nel tempo, se lo stesso bene viene affittato.

Questa è la sostanziale differenza delle Spa, con le quali si acquistano e vendono le azioni con fluttuazioni a volte non dovute al valore del mattone, ma ad altre meccaniche legate alla borsa.

Nel nostro caso, le ciclicità dei mercati e le situazioni delle finanziarie che speculano nell’intraday, non determinano affatto il valore reale dell’investimento, in quanto il numero dei soci è proporzionalmente basso.

Crowdfunding immobiliare: come funziona

Ovviamente, in tal senso, il Web è un mezzo ideale per potersi immergere in questo ambiente. Sono svariate le piattaforme che offrono ampio spazio a queste tipologie di investimento.

Prima di aprire conti o, ancora peggio, di versare denaro su di esse, è bene comprendere pienamente quali sono i meccanismi che regolano questa nicchia di mercato così innovativa.

Generalmente, questa formula si distingue per due tipologie di investimento.

Nel caso dell’Equity, l’investitore acquista le quote di una società, come avviene normalmente anche al di fuori del crowdfunding immobiliare, ma che si discosta dalla borsa classica. Nel secondo caso, ovvero quando si parla di Lending, chi investe diventa titolare di un diritto di credito.

Il primo modello è quello più diffuso in questo settore. In tal senso, il rendimento viene determinato in base alla quota acquistata e, ovviamente, alla differenza in proporzione tra il costo d’acquisto e quello della vendita. A dispetto di ciò, non esiste una filosofia predominante sull’altra. Molto dipende dalle condizioni della piattaforma a cui ci si affida, dal denaro a disposizione e dall’eventuale rischio o meno che l’investitore si sente in grado di considerare.

I vantaggi del crowdfunding immobiliare in Italia: come investire

Nel nostro paese, questo tipo di iniziativa è arrivata tardi rispetto a tanti altri paesi, in parte è dovuto alla notoria diffidenza degli investitori italiani verso i nuovi strumenti finanziari ed in particolare verso ciò che proviene dal web. Nonostante ciò, i numeri appaiono in sostanziale crescita, così come le piattaforme che offrono servizi a potenziali investitori presenti sul territorio italiano.

D’altro canto, tutto ciò che regola la filosofia del crowdfunding è già ampiamente ordinato da un’apposita legge. Nello specifico, ci si riferisce al decreto-legge 50, che favorisce ogni tipo di iniziativa legata al crowdfunding. Di fatto, qualunque società legalmente costituita può interagire con questo settore emergente. L’unico limite previsto dalla legge riguarda l’investimento complessivo, che non deve superare i 5 milioni di euro totali. Questa misura conferma la nostra tesi espressa in precedenza e che la distingue, nel bene (e nel male) dalle società per azioni con enormi flottanti.

In questo, una delle iniziative più innovative e interessanti è stato il progetto denominato La città del vetro. Questo, nato ad Altare in provincia di Savona, ha visto la riqualificazione di una zona attraverso una raccolta di fondi legata al crowdfunding immobiliare. Si tratta di un progetto che, con tutta probabilità, costituirà una sorta di apripista per tante società interessate a questo settore così interessante.

Investire con il crowdfunding immobiliare: i (pochi) rischi

Investire con il crowdfunding immobiliare può presentare dei rischi? Come qualunque altro tipo di investimento, anche questo non è esente da problematiche. Ancor prima di scendere nei dettagli infatti, va fatta grande attenzione alla piattaforma a cui ci si affida.

Essa infatti, deve presentare adeguate garanzie e coperture. Il Web infatti, pur offrendo grandi opportunità, ha rivelato troppo spesso di essere terreno fertile per figure poco lecite. Va fatta grande attenzione non solo ai disclaimer, ma anche alle opinioni generali della piattaforma sulla rete. Per dare uno sguardo, basta utilizzare un comune motore di ricerca e rintracciare facilmente recensioni e discussioni presenti sui forum specializzati. Una volta individuato un servizio adeguato (magari tra la lista disponibile in calce a questo articolo) vanno comunque considerati altri fattori.

Svalutazione della proprietà

Come per il classico mercato immobiliare, un bene immobile può si guadagnare di valore ma potenzialmente anche perderlo. Come ogni tipologia di mercato, esso stesso è soggetto a variazioni e a un andamento che non è mai prevedibile con la massima certezza.

Investire nel mattone, pur garantendo un buon livello di sicurezza, comporta dunque anche questa tipologia di rischio intrinseco.

Mancanza di liquidità

Impiegare denaro in un progetto di crowdfunding immobiliare, di fatto lo blocca. Pur trattandosi di un investimento potenzialmente ottimo, va calcolato che ciò limita la liquidità a disposizione.

Non si tratta di un problema legato esclusivamente al settore immobiliare ma, anche in questo caso, si tratta di una criticità di cui tenere conto ancora prima di investire il denaro.

Nessun potere decisionale

Una volta stilata una linea guida riguardo l’investimento e sottoscritta la stessa, non si può cambiare linea d’azione. Se un immobile è stato acquistato per essere affittato non è possibile, per esempio, pretendere la vendita in un periodo a breve termine.

Ciò è dato dal fatto che sono molte le persone coinvolte in un singolo acquisto e, seguirne le direttive, risulterebbe particolarmente difficile.

Rischi legati agli imprevisti

Torniamo a parlare, per esempio, della mobilità dei mercati. Un improvviso imprevisto globale o locale potrebbe influire negativamente sul valore dell’immobile o, più semplicemente, sul valore dell’affitto.

Esistono una serie di problematiche imponderabili che possono influire con più o meno incisività sui potenziali utili legati al crowdfunding immobiliare.

Come minimizzare i rischi Crowdfunding immobiliare

Esiste un modo per limitare i potenziali rischi? Naturalmente sì, anche se questi sono principi piuttosto basilari e che ogni buon investitore dovrebbe conoscere a priori. Innanzi tutto, va investita solo una somma di denaro di cui si può fare a meno nell’immediato.

In seconda battuta, per ridurre il rischio di spiacevoli sorprese, è necessario variare il proprio portfolio. Al di là di altre tipologie di investimento infatti, sempre all’interno di questo ambito è possibile investire cifre più contenute di denaro su diversi progetti, includendo sia modelli Equity che Lending.

Migliori piattaforme di crowdfunding immobiliare in Italia

A questo punto, presentiamo una lista con i vari servizi del settore che sono presenti e attivi nell’ambito italiano. Di fatto, si tratta di alcune tra le piattaforme più solide e affidabili del settore.

Nonostante ciò, la natura dinamica e innovativa del crowdfunding, permette a società sempre nuove di proporsi in questo ambito e dunque, questa lista rappresenta solo un piccolo assaggio di ciò che offre il Web.

Re-Lender

Re-Lender (Sito Ufficiale) è una delle realtà più affermate del settore nel nostro paese.

La piattaforma in questione offre una registrazione gratuita, zero commissioni e un rendimento annuale pari almeno all’8% lordo.

Si tratta della prima piattaforma di crowdfunding immobiliare italiana dedicata alla riconversione industriale, ecologica, immobiliare e tecnologica.

Per partecipare a Re-Lender è necessario iscriversi, utilizzando un documento d’identità in corso di validità. Fatto ciò, è necessario attivare la validazione dell’account attraverso un primo versamento.

Dunque è possibile visionare i progetti di riconversione a cui partecipare, per poi ottenere un interesse mensile.

Vai al Sito Ufficiale di Re-Lender >>

Crowdestate

Crowdestate (Sito Ufficiale) è un altra piattaforma attiva, tra le altre cose, anche in Italia.

Tale servizio, con sede legale in Estonia, permette di effettuare interessanti investimenti nell’ambito del crowdfunding ottenendo interessi alquanto interessanti (si parla del 7%) lordo e con un investimento minimo richiesto di almeno 100 euro.

Gli investimenti riguardano immobili acquistati in Estonia, Romania, Finlandia e Italia.

L’assistenza disponibile 24 su 24 e 7 giorni su 7, oltre a grafici e strumenti per monetizzare i propri investimenti, risultano i principali punti di forza di Crowdestate.

Vai al Sito Ufficiale di Crowdestate >>

Housers

Housers è una piattaforma che tratta il settore di crowdfunding immobiliare attraverso la certificazione della CNMV (Organismo regolatore spagnolo). A livello di numeri, tale sito conta più di 118.000 investitori e permette a chiunque di iscriversi gratuitamente, per poter investire nei progetti edilizi presentati.

Gli investimenti risultano trasparenti e semplici da tenere sotto controllo, potendo visionare l’andamento degli stessi direttamente online, dalla propria area privata presente sul sito. Spagna e Italia sono le aree con gli immobili maggiormente interessati da questo progetto.

Walliance

Walliance è uno dei principali portali italiani dedicati al settore. Qui è possibile come diversificare i propri investimenti, in maniera del tutto trasparente. Rispetto ad altre entità della nicchia di mercato, Walliance offre un’ottima piattaforma mobile, rendendo possibile investire direttamente da smartphone.

Per poter entrare a far parte della folta schiera di investitori, è necessario investire almeno 500 euro. Scelto su quale progetto puntare (ne esistono diversi), non resta che seguire con attenzione l’evolversi della situazione per poi raccogliere i frutti dell’investimento.

Trusters

Trusters è una piattaforma dedicata a questo mercato specifico che ha come focus proprietà immobiliari situate nel nostro paese (soprattutto a Milano e dintorni). Si tratta di un servizio a cui è possibile accedere tramite account gratuito e che vede come investimento minimo almeno 100 euro.

Gli investimenti hanno una durata che varia dai 9 ai 18 mesi e fruttano il 9% lordo. Autorizzata dalla Banca di Francia, questa particolare piattaforma sta conquistando sempre più utenti.

Concrete Investing

Anche Concrete Investing è una società che si occupa di crowdfunding immobiliare, offrendo diverse opportunità d’investimento, con una particolare preferenza per il territorio lombardo. La piattaforma, autorizzata da CONSOB, permette di avere accesso a svariate opportunità di investimento nel settore del real estate, tutelando la liquidità del singolo investitore.

Concrete Investing offre un servizio rapido, trasparente ed economico, totalmente gestibile online. Anche se la società comprende ancora un numero limitato di opportunità, la sua crescita esponenziale è sotto gli occhi di tutti.

Rendimento Etico

Rendimento Etico è un’altra realtà made in Italy di questo settore in così forte espansione. Gli investimenti effettuati con questa piattaforma partono dai 500 euro in su e possono avere un termine a 12, 24, 36 o 48 mesi.

La filosofia dietro a Rendimento Etico è quella di investire per guadagnare, ma anche di aiutare persone in difficoltà che, tramite questa iniziativa, possono ottenere una casa per sé e per la propria famiglia.

House4Crowd

House4Crowd è definita come una piattaforma smart che si occupa di crowdfunding nell’ambito del real estate. Anche in questo caso parliamo di un servizio che si appoggia a CONSOB e che offre garanzie abbondanti.

Con un investimento di 500 euro o più, è possibile partecipare a un progetto immobiliare trasparente e semplice da gestire. Gli immobili proposti sono situati nelle migliori zone d’Italia, dove è possibile ottenere un incremento del valore degli stessi nel giro di pochi mesi.

Build Around

Build Around è l’ennesimo servizio associato a CONSOB in grado dunque di garantire investimenti nell’immobiliare con ampie garanzie. Trasparenza, possibilità di variare i propri assets e investimenti, semplicità di gestione e altre caratteristiche, rendono la piattaforma alquanto interessante.

Build Around è attivo nel settore dal 2017 e punta decisamente a diventare un leader del mercato italiano.

ReCrowd

ReCrowd è un’altra opzione piuttosto interessante per quanto riguarda gli investitori italiani interessati al Lending Crowdfunding Immobiliare. Essa opera anche all’estero, proponendo progetti alquanto interessanti (nonché redditizi).

Il rendimento lordo che viene solitamente proposto va dal 7,5% in su, con investimenti che solitamente partono dai 100 euro in su.

Italy-Crowd

Come è facile intuire dal nome, anche in questo caso si tratta di una piattaforma incentrata sugli immobili in Italia. Nello specifico, il servizio si focalizza su alcune tra le location più ambite, come Venezia, Milano e Firenze, senza disdegnare di varcare di tanto in tanto i confini nazionali.

Il servizio proposto risulta trasparente e garantisce un alto livello di sicurezza, proponendo dunque delle opportunità estremamente interessanti per qualunque tipo di investitore.