Come portare i soldi all’estero (paesi EU e non): modi e regole da rispettare
Portare i soldi non è una pratica illegale in senso assoluto, infatti, esiste la possibilità di farlo in maniera del tutto lecita e corretta.
Se le somme da trasferire hanno una provenienza lecita e quindi non sono derivanti da guadagni non dichiarati al fisco, il trasferimento del denaro all’estero è assolutamente legale.
Ci sono delle regole da conoscere e da seguire, sulle quali è bene essere scrupolosi per non incorrere in infrazioni gravi.
Nel nostro articolo andremo a vedere da vicino come funziona il sistema di trasferimento del denaro dall’Italia all’estero.
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Come portare i soldi all’estero all’interno dell’UE
Se il denaro da trasferire è destinato ad un Paese dell’Unione Europea, non vi sono grosse regole particolari da adottare, in quanto il principio della libera circolazione all’interno dell’Unione Europea vale anche per le somme di denaro. Non si dovrà dunque fornire alcuna spiegazione al proprio Stato del perché si spostino i suddetti capitali, né tantomeno il Paese di arrivo potrà fare domande inerenti a tale operazione.
Questo discorso vale per tutte le tipologie di trasferimento, sia che esse siano effettuate in più operazioni, sia che esse vengano fatte attraverso una soluzione unica.
Una cosa da precisare e di cui tenere conto c’è, e riguarda il modo con il quale si porta all’estero il capitale. Se il passaggio avviene tramite trasferimento bancario, o altre tipologie comunque sempre soggette a tracciabilità, non si potranno trasferire somme oltre i 10 mila euro.
Qualora si scelga di portare all’estero il contante, sarà necessario compilare un apposito modulo, che dovrà poi essere consegnato all’agenzia delle dogane. Ad ogni passaggio che si effettua da un Paese all’altro con il denaro contante, si dovrà avere con sé il foglio debitamente compilato.
Come portare i soldi all’estero: i sistemi nel dettaglio
Abbiamo visto che per portare i soldi all’estero esistono diversi sistemi, e ognuno ha la propria regolamentazione. Vediamoli da vicino:
Trasferimento telematico
Il primo sistema è quello che avviene attraverso un trasferimento telematico delle somme di denaro da un Paese all’altro.
Tali sistemi prevedono l’utilizzo della propria banca, di PayPal o altri sistemi di trasferimento similari (uno dei più convenienti in termini di commissioni e tassi di cambio è senza alcun dubbio TransferWise).
Si tratta senza dubbio del sistema più semplice, che garantisce sicurezza, rapidità, e ci toglie l’incombenza di documenti e dichiarazioni da presentare all’Agenzia delle Dogane. Inoltre, ci evita anche il rischio di incorrere in intoppi legali se si ha qualche dimenticanza.
Contante
Altro sistema è rappresentato dallo spostamento fisico del denaro in forma contante, con le regole sulla cifra e con un documento da possedere come visto in precedenza.
Abbiamo visto che per spostare il contante serve un apposito modulo da presentare all’Agenzia delle Dogane, esso deve contenere le generalità del soggetto che esegue il trasferimento e quelle del ricevente se i soldi sono destinati a qualcun altro.
La presentazione del modulo all’Agenzia delle Dogane può essere fatta trasmettendolo per via telematica, o consegnandolo direttamente al momento del passaggio del confine. Se si decidesse di optare per il trasferimento fisico del contante, è opportuno conservare una copia contenente il numero di registrazione della pratica.
Money transfer
Il terzo sistema è quelle di avvalersi di intermediari, quelle società che utilizzano il sistema money transfer.
Questo sistema sebbene rapido ed efficace, presenta due grandi differenze che rispetto agli altri sistemi appaiono chiaramente negative.
È presente un limite settimanale trasferibile, e gli intermediari applicano delle commissioni per ogni trasferimento.
Sanzioni per la mancata compilazione del modulo dello spostamento capitali all’estero in contanti
Dunque, abbiamo visto che non solo spostare il denaro all’estero è possibile, ma sono presenti più modalità di trasferimento, che vanno dal contante alla via telematica, fornendo così qualsiasi opzione in modo da agevolare coloro che necessitano di fare il trasferimento.
L’importante è che, nel caso si opti per il trasferimento in contanti, non ci si dimentichi della documentazione perché le sanzioni possono essere pesanti.
Ecco cosa si rischia:
La mancata dichiarazione va a diventare una violazione della normativa valutaria per la quale scattano due provvedimenti:
- Sequestro amministrativo del 40% dell’importo che supera i 10 mila euro.
- Sanzione amministrativa di minimo 300 euro, che può anche arrivare ad essere fino al 40% dell’importo eccedente la soglia di 10mila euro.
Nel caso in cui l’importo sequestrato al momento del passaggio nello Stato che doveva ricevere il denaro, superasse nell’ammontare le sanzioni applicate dal ministero dell’Economia e delle Finanze, ciò che è stato pagato in più viene restituito entro cinque anni su richiesta degli aventi diritto.
Nel caso in cui ci si trovi di fronte ad una violazione che non superi la cifra totale di 250 mila euro, si può procedere all’estinzione della violazione pagando subito all’ufficio doganale o entro 10 giorni al Ministero dell’economia e delle finanze una quota che corrisponde al 5% dell’importo eccedente il limite, non meno comunque di 200 euro.
Tale possibilità non vale per coloro che nell’arco dell’anno abbiano già avuto una contestazione come questa.
Se il pagamento viene fatto subito al momento in cui è stata contestata la violazione, non avverrà il sequestro del 40 percento del capitale.
Come portare i soldi all’estero fuori dall’UE
Nel caso il trasferimento del denaro debba avvenire fuori dal territorio europeo, si possono incontrare problematiche maggiori.
Questo è dovuto a diversi aspetti, tra cui uno dei principali il fatto che non esistono regole comuni al di fuori dell’Europa, ma ogni Paese gestisce le cose secondo le proprie regole e le proprie normative legislative.
Dunque, si dovrà procedere andando a contattare l’ambasciata del Paese dove si devono mandare i soldi, e farsi dare tutte le informazioni del caso.