Migliori banche per accendere un mutuo

L’acquisto della casa è sempre una scelta molto complessa, questo sulla base di molti aspetti che caratterizzano questa operazione, prima tra tutti quelle che riguarda l’accensione di un mutuo se non si dispone del capitale sufficiente per un acquisto immediato.

Dal momento che si deve sostenere questa spesa, una delle cose su cui si deve porre l’attenzione è quale sia il mutuo migliore (sito ufficiale Hype), più precisamente quello che è più economico e che permetta l’accesso alla cifra di cui si necessita.

Nel nostro articolo andremo ad osservare quali sono le migliori banche per accendere un mutuo, in quanto ad oggi rappresentano ancora le soluzioni migliori per un mutuo odierno.

Migliori banche per accendere un mutuo 2024

Ecco di seguito in ordine di classifica, quelle che sono state considerate da giudici esperti del settore come le migliori banche in assoluto sulla base delle loro proposte di mutuo per il 2024:

Intesa San Paolo

Vincitrice assoluta è Intesa San Paolo, una tra le migliori banche italiane sul mercato, con le sue due proposte estremamente vantaggiose che vanno a coprire due tipologie di mutuo: una che propone il 50 percento del valore dell’immobile e una che copre l’80 percento del valore dello stesso. Andiamo ad analizzare da vicino le due diverse tipologie di proposta che ha introdotto Intesa San Paolo sul mercato dei mutui:

In merito a quello che copre il 50 percento del valore dell’immobile, siamo di fronte ad un tasso fisso con un Tan promozionale dell’1,45 percento. Ipotizzando un finanziamento per una cifra di 100.000 euro, la cui durata prevista sia di 15 anni, avremmo una rata mensile di 618,49, con una restituzione finale di un importo che ammonterebbe a 111.328,20 euro

Per quanto riguarda invece il mutuo che copre l’80 percento del valore dell’immobile, la proposta con Tan dell’1,65 percento, sull’ipotesi precedente che corrisponde ad un importo di 100.000 euro di finanziamento darebbe una rata mensile da 627,52 euro e un totale da rimborsare di 112.953,60 euro, con un Taeg dell’1,97 percento. L’opzione variabile, che in questo caso è disponibile, ha un Tan dello 0,98 percento, quindi un importo totale di 107.571,60 euro da restituire in rate mensili da 597,62 euro, il quale Taeg corrispondente è dell’1,28 percento. A questa opzione di devono aggiungere le spese di istruttoria per una cifra di 850 euro.

Le spese di istruttoria appena citate, riguardano solo la versione a tasso variabile. Per gli altri tipi di mutuo si devono aggiungere i costi da sostenere per la perizia del valore dell’immobile che ammontano a 320 euro, per l’istruttoria 550 euro e infine, 690 euro per la sottoscrizione della polizza incendio. Tutto quanto insieme da un valore del Taeg finale pari all’1,76 percento.

Unicredit

Al secondo posto si è piazzata UniCredit, grazie al suo prodotto specifico che si chiama Mutuo UniCredit. Per un finanziamento che sia massimo del 50 percento del valore dell’immobile e a tasso fisso, il Tan è del 2,50 percento, che corrisponderebbe in base al nostro esempio ad una cifra finale da restituire di 120.022,20 euro con rate mensili da 666,79 euro. Nel caso del tasso variabile siamo di fronte ad un Tan dell’1,27 percento per un rimborso complessivo di 109.879,20 euro. La rata mensile in questo caso sarebbe di 610,44 euro.

Per un finanziamento dell’80 percento del valore dell’immobile con un Tan fisso del 2,80 percento, si avrebbe un montante da 122.580 euro con rate mensili di 681 euro. In caso di tasso variabile con Tan del 2,17 percento invece, si avrebbe un montante da 117.246,60 euro con rate mensili di 651,37 euro. Il Taeg sarebbe rispettivamente del 3,23 percento e del 2,58 percento.

Anche per quanto riguarda Unicredit vi sono delle spese aggiuntive di cui tenere conto e che si vanno ad aggiungere alla cifra finale da restituire. Ci sono 211,06 euro per le spese di perizia e 1.250 euro per le spese di istruttoria, 450 euro sono quelle dovute alla sottoscrizione dell’assicurazione per l’incendio. Inoltre, vi sono 60 euro l’anno per le spese di gestione della pratica e 3 euro al mese che corrispondono alle spese d’incasso. I costi aggiuntivi ci porterebbero ad un Taeg definitivo del 2,92 percento sul mutuo a tasso fisso e dell’1,66 percento per quello a tasso variabile.

Credit Agricole

Ultimo posto del podio per una delle migliori banche straniere, il gruppo francese, che ha presentato l’anno passato una proposta molto interessante: Credit Agricole.

Il mutuo a tasso fisso con Ltv al 50 percento del valore dell’immobile, si presentava con un Tan dell’1,64 percento, che sulla base del nostro esempio significherebbe rate mensili da 627,07 euro per un importo totale da rimborsare di 112.872,60 euro. La versione con tasso variabile invece, con un Tan dello 0,82 percento, significherebbe un montante finale di 106.309,80 euro con rate mensili di 590,61 euro.

Per finanziamenti invece che coprono l’80 percento del valore dell’immobile abbiamo un tasso fisso con Tan dell’1,94 percento, con rate mensili di 640,75 euro. Questo vorrebbe dire una restituzione finale di un montante di 115.335 euro. La versione con tasso variabile invece, prevede un Tan dello 1,02 percento che corrisponderebbe ad un montante finale 107.886,60 euro con rate mensili di 599,37 euro.

Per quanto riguarda le spese aggiuntive abbiamo quelle di istruttoria pari a 1.000 euro, mentre per quelle che sono le commissioni dovute alle operazioni di perizia, polizza incendio, gestione pratica e incasso, non sono previste aggiunte, sono infatti a costo zero.

CheBanca!

Rimane fuori dal podio una delle migliori banche online in assoluto, che sebbene in merito alla gestione del conto corrente sia a livelli di primato, per uno dei servizi offerti ovvero il mutuo non è riuscita a superare le prime tre banche. Rimanendo sempre al nostro esempio base dei 100.000 euro in 15 anni, con un Tan del 2,02 percento a tasso fisso si avrebbe una rata di 644,43 e un montante finale da restituire di 115.997,40.

Nel caso si acceda alla versione variabile invece, con un Tan dello 0,70 percento si avrebbe una rata di 585,39 euro, che corrisponderebbe ad un montante finale da restituire di 105.370,20 euro. Per un finanziamento invece dell’80 percento, del valore dell’immobile, il Tan previsto è del 2,12 percento con il tasso fisso e dello 0,90 percento con il tasso variabile.

Per le spese di perizia si deve sostenere una spesa aggiuntiva di 250 euro, per quelle di istruttoria 600 euro e infine, per quanto riguarda il costo dell’assicurazione ci sono da aggiungere 225 euro. Non vi sono spese ulteriori, così da arrivare ad un Taeg del 2,23 percento per la variante a tasso fisso e dello 0,88 percento per quella a tasso variabile.

Hello Bank!

Per questa banca online è quinto posto. Nel caso di un finanziamento a tasso fisso che vada a coprire una percentuale del 50 percento del valore dell’immobile, il Tan è dell’1,50 percento, che sulla base del nostro esempio corrisponderebbe ad una rata di 620,74 euro mensili per un montante finale da restituire che sarebbe pari a 111.733,20 euro.

Nel caso invece si acceda alla versione del mutuo con tasso variabile, il Tan è dello 0,63 percento, che si tradurrebbe in una rata da 582,36 euro per un montante finale da restituire di 104.824,80 euro. Nel caso di un finanziamento dell’80 percento del valore dell’immobile, se si tratta di un mutuo a tasso fisso il Tan è dell’1,65 percento, mentre se si tratta di un mutuo a tasso variabile è dell’0,88 percento.

Per quanto riguarda le spese aggiuntive che vanno a gravare sul montante finale sono solo due, quelle di perizia per un valore di 300 euro e quelle di istruttoria per un valore di 200 euro.

La banca più segnalata online: la più conveniente del 2024 per accendere un mutuo

Andiamo a concludere il nostro articolo osservando quella che ad oggi è una delle banche migliori dal punto di vista dell’accensione di un mutuo. È infatti quella che nel 2024 si è distinta per essere maggiormente segnalata dai siti di comparazione mutui come la prima scelta, ovvero Banca Credem.

Propone offerte di mutuo molto variegate, che vanno da un periodo minimo di 5 anni fino ad un massimo di 30.

Banca Credem: un esempio di mutuo

Per farsi un’idea dell’offerta che propone Banca Credem, abbiamo simulato un acquisto prima casa di una persona di 35 anni con contratto a tempo indeterminato.

Abbiamo calcolato un reddito complessivo familiare di 2.600 euro mensili e una richiesta di 100.000 euro sulla base di un valore dell’immobile di 200.000 euro. La durata del mutuo posta a 30 anni. Osserviamo le condizioni:

La rata mensile da erogare è di 308,94 euro con Tan dello 0,72 percento e Taeg dell’1,03 percento.

A questo vanno poi aggiunte quelle spese aggiuntive che abbiamo visto anche in merito ai mutui delle precedenti 5 banche.

Ci sono i costi di perizia che ammontano a 280 euro, una commissione sull’importa erogato nella misura dell’1 percento fino ad un massimo di 1200 euro. Inoltre, vi saranno da considerare le spese periodiche, che ammontano in questo caso alla commissione incasso della rata di 1,75 euro. Nel caso si opti per mutui con durata tra i 10 e i 20 anni le commissioni di incasso rata sono azzerate.

Spesa ulteriore è quella dovuta alla gestione della pratica che ammonta a 39 euro l’anno.

Vi è poi quella che è l’imposta sostitutiva che corrisponde allo 0,25 percento dell’importo erogato se l’acquisto è per la prima casa, oppure al 2,00 percento se si tratta della seconda casa.

Infine, vi saranno da considerare i costi per l’assicurazione sull’incendio e scoppio che è obbligatoria, i quali non sono fissi ma variano a seconda del contratto di mutuo e del periodo in cui lo si sottoscrive, quindi, si conosceranno solo al momento della sottoscrizione dell’atto.